Articolo

Un quantificatore che dà caratteristiche al sostantivo. In italiano infatti, prima del sostantivo c'è qualcosa che indica la quantità dell'oggetto in questione. In più possiamo dare un contesto preciso al sostantivo se usiamo l'articolo determinativo. Per esempio se dico: 'voglio LA pizza margherita' esprimo la volontà di avere una 'precisa pizza'. Se invece dico: 'voglio UNA pizza' esprimo la volontà di mangiare una pizza senza particolari preferenze e quindi do carattere di generalità al sostantivo

Risposta multipla

Cosa vuol dire

FARE LO GNORRI?

fare cose stupide
scolpire una statua bizantina
fingere di non sapere

Nuovo gioco Soluzione quiz

Indicare qualcosa di preciso!

Gli ARTICOLI DETERMINATIVI indicano qualcosa di preciso. Per esempio, posso dire: 'IL barattolo è rotto'. In questo caso mi riferisco a un barattolo preciso. In italiano L'ARTICOLO SI SCRIVE SEMPRE CON IL SOSTANTIVO, per questo è molto importante imparare il sostantivo con l'articolo.

In questo esempio c'è 'Marta' che legge un libro. Linda indica questo libro e usa le parole: 'IL LIBRO'. Ma perché dice: IL LIBRO?

c e g

Di seguito ci sono gli ARTICOLI DETERMINATIVI, che in italiano hanno GENERE e NUMERO. Quindi sono femminili e maschili, singolari e plurali.

c e g

Ecco quando usiamo IL o LO, e I oppure GLI. E' solo un fatto ortografico.

c e g
  • Devo lavare i piatti perché sono tutti sporchi.
  • Dobbiamo lavare le porte e, giacché lavo anche il pavimento.
  • Il mare di mattina presto è meraviglioso. Soprattutto quando sorge il sole.
  • Il professor Bianchi è competente. Ed è anche molto comunicativo.
  • L'edicola apre alle 9.00am. Puoi comprare il cruciverba?
  • La macchina non va. Oggi andiamo a scuola a piedi.
  • La nuova canzone di Elisa mi piace molto. Parla dell'adolescenza.
  • Lo xilofono è uno strumento musicale particolare. Meglio la chitarra.

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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